Normalmente, le indagini diagnostiche che conducono all'individuazione di una tendinite della spalla e delle sue cause comprendono:
- Esame obiettivo. Permette al medico di conoscere la sintomatologia e capire quali movimenti sono più dolorosi per il paziente.
- Anamnesi. È utile all'individuazione della causa dell'infiammazione o dei diversi fattori che l'hanno favorita.
- Risonanza magnetica nucleare alla spalla. Permette di individuare quali strutture tendinee sono irritate, infiammate ed eventualmente lacerate.
Talvolta, per approfondire la situazione, ai sopraccitati test i medici potrebbero aggiungere un'ecografia della spalla e una radiografia della spalla. Il programma di terapie conservative adottate classicamente in presenza di una tendinite della spalla comprende:
- Riposo funzionale. Per riposo funzionale s'intende l'astensione da tutti quei movimenti della spalla che evocano dolore. Il riposo funzionale è particolarmente importante nelle fasi iniziale del trattamento, quando la sensazione dolorosa è acuta; Applicazione di ghiaccio sulla zona dolente. La crioterapia ha un effetto antinfiammatorio rilevante. Affinché siano efficaci, il paziente deve ripetere gli impacchi di ghiaccio almeno 4-5 volte al giorno, per un arco di tempo di 15-20 minuti a impacco;
- Assunzione di un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) o, in alternativa, iniezione di un corticosteroide. Sono medicinali finalizzati a ridurre l'infiammazione e attenuare il dolore. È importante precisare che la loro assunzione deve avvenire solo dopo prescrizione medica, soprattutto per quanto concerne il corticosteroide;
- Fisioterapia. Gioca un ruolo fondamentale nel recupero dalla maggior parte dei casi di tendinite della spalla. Si basa su esercizi mirati di rinforzo e mobilità per l'articolazione gleno-omerale e per i muscoli collegati.